Oggi è sempre più frequente il ricorso alla cosiddetta medicina alternativa, ossia a quelle forme di medicina non convenzionali derivate o da antiche conoscenze tramandate nelle varie culture, come la Medicina Tradizionale Cinese, o di più recente introduzione, come l'omeopatia. In ogni caso, non mancano polemiche e scontri tra i più rigidi fautori della medicina tradizionale e coloro che sostengono con forza queste differenti tecniche. Ma esiste un legame anche tra psicologia e medicina alternativa? Quali benefici possono apportare queste conoscenze alla sfera psicologica?
Medicine alternative e approccio alla psicologia
I concetti di "benessere" e "malessere" sono ben conosciuti sin dalla notte dei tempi, ma sono stati affrontati in maniera differente nelle diverse epoche storiche e nelle differenti culture. Difficilmente classificabili da un punto prettamente fisico, questi trovano infatti la loro manifestazione nel concetto di globalità dell'individuo, ossia della persona intesa come un soggetto in cui mente e corpo viaggiano di pari passo.
Partendo da questo presupposto, molte delle discipline non convenzionali hanno cercato nei secoli di affrontare problematiche di natura psicologica in maniera olistica, ossia considerando la persona nel suo complesso e intervenendo non su un singolo disturbo, come avviene nella medicina tradizionale, ma sul complesso di emozioni ed elementi materiali che ne regolano l'esistenza. Tutto ciò può infatti tradursi in un approccio più completo e dai risultati talvolta sorprendenti.
L'importanza della psicologia in ambito clinico
Affrontare le problematiche di natura psicologica in ambito clinico, a prescindere dalla "filosofia" di partenza, è oggi fondamentale per poter approfondire la soggettività del paziente e le eventuali cause del disturbo, anche se fisico. Emozioni negative, conflitti, sensazioni, possono interferire in maniera anche molto forte con la vita del malato, che può dunque ritrovarsi ad affrontare un problema di natura fisica le cui origini risiedono nella sfera "mentale".
Viceversa, una patologia fisica può anche rappresentare il punto di partenza di una problematica psichica, per esempio quando la prima stravolge la vita del paziente o ne mette a dura prova sicurezze e fiducia nel futuro. Proprio per questo motivo, il terapeuta deve essere in grado di saper leggere tutti gli aspetti dell'animo umano, ricollegandoli laddove possibile alla situazione attuale.
Omeopatia e psicologia
Il rapporto tra psicologia e medicine alternative può essere osservato e analizzato con particolare interesse parlando dell'omeopatia, una pratica medica non convenzionale e basata sul cosiddetto "principio di similitudine del farmaco", nella quale viene dato ampio risalto alla comprensione di ciò che accade non solo a livello fisico ma anche nell'animo e nella mente del paziente.
Il concetto di base è quello dell'olismo, ossia l'unione di anima e corpo, entità inscindibili che anche in fase di diagnosi devono essere lette come due elementi costituenti la realtà umana. In questo senso, il terapeuta si impegnerà ad agire sullo spettro psico-somatico dell'individuo e non più soltanto sulla semplice eliminazione del sintomo, che pur manifestandosi in un momentaneo benessere fisico non avrà guarito il nucleo centrale del malato.
